Chi sono

Tutto è cominciato nel 2021, in un pomeriggio qualunque, tra l’odore del legno e la polvere dei libri. Io e mio nonno avevamo deciso di costruire una libreria, di quelle grandi, che sembrano non finire mai.
All’inizio non pensavamo di farcela. I ripiani ci guardavano come una sfida, le viti sembravano infinite. Eppure, piano piano, abbiamo riempito ogni spazio, fino all’ultimo scaffale. Quando ci siamo fermati, davanti a quella libreria finita, ci siamo guardati e abbiamo capito che avevamo costruito un luogo, un sogno condiviso.

Da lì è nata La libraia del muretto, un piccolo spazio digitale dove racconto libri, emozioni e culture lontane, con la stessa pazienza con cui si avvita una mensola o si sceglie la prossima lettura.

Oggi continuo quel lavoro, ma con le parole: costruisco ponti tra letteratura giapponese e sensibilità italiana, scrivo di storie e persone.

Perché la letteratura asiatica?

Semplice. Saper descrivere il silenzio. Voi mi direte non è possibile e invece vi dico di sì. Lì dove la parola si ferma, comincia il silenzio, e in quel silenzio c’è tutto: emozione, pudore, verità.
La letteratura asiatica è fatta di piccoli gesti, di sguardi sospesi, di attese che diventano universali.

Mi ha insegnato che anche la fragilità può essere un linguaggio, che la lentezza è una forma d’amore e che si può raccontare il dolore senza gridarlo.

Attraverso le pagine di autori giapponesi, coreani e cinesi ho imparato a osservare il mondo con più attenzione, a leggere tra le righe e ad ascoltare ciò che resta fuori dalle parole.

Sembra strano ma ho trovato un modo di sentire che somiglia al mio:
quieto, profondo, sincero.

Collaborare con Viviana è stato come ritrovarsi a chiacchierare su una panchina, tra la sua libreria sul Muretto e la mia piccola_mensola: uno scambio semplice, autentico, fatto di ascolto e passione condivisa. Dal nostro primo incontro, all'intervista, fino alla raccolta di testimonianze al Festival del Libro di Salerno, ogni passo è stato naturale e arricchente. Viviana ha la rara capacità di dare spazio alle storie e a chi le racconta, con attenzione e profondità. Una presenza preziosa, dentro e fuori dai libri.

piccola_mensola

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L'abilità che sfodera approcciandosi ad ogni libro in maniera empaticamente leggiadra è la sua forza: ciò che ella ripone in ogni lettura, in ogni valutazione professionale è punto imprescindibile del suo essere recensore di valore. Un piccolo grande faro che ci guida nella letteratura contemporanea con soave maestria.

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Stefano Labbia